BELLINZONA – 09.02.2017 – Passaporti e permessi B
falsi per fare entrare in Svizzera clandestini e regolarizzarli. Era questo il fine del gruppo delle persone arrestate l’altro ieri per corruzione e tratta di essere umani. Al centro di tutto c’è un imprenditore di 25 anni, titolare di un’impresa di costruzione in liquidazione. Secondo la Magistratura lui, insieme a quattro impiegati e ex dell’ufficio cantonale della migrazione, faceva ottenere a persone – una trentina in tutto – i documenti per entrare nella Confederazione, in Ticino ma anche in altri Cantoni intascando migliaia di franchi per ogni pratica.