
BELLINZONA - 8-8-2024 -- Nel Canton Ticino s'è conclusa nei giorni scorsi la prima stagione di caccia estiva al cinghiale, due mesi durante i quali sono stati abbattuti 1100 capi. In campo 880 cacciatori.
Come spiegano dal Dipartimento per il territorio, il periodo venatorio, iniziato il 2 giugno, è stato introdotto per la prima volta quest’anno con lo scopo di cercare di contenere ulteriormente la popolazione dei cinghiali prima che molti individui possano causare gravi danni alle coltivazioni agricole e alle proprietà private.
In secondo luogo la riduzione degli effettivi di questa specie rientra nelle misure preventive contro una potenziale epidemia di peste suina africana, il cui virus è ben diffuso nella vicina penisola italiana.
I cinghiali prelevati durante i due mesi di attività venatoria estiva sono stati 1100, così ripartiti: 27 nel distretto di Riviera, 100 nel Bellinzonese, 234 nel Locarnese, 566 nel Luganese e 173 nel Mendrisiotto.
"In ottemperanza agli obbiettivi gestionali, la pressione venatoria su questa specie deve rimanere elevata - rimporta la nota del governo cantonale -. A breve partirà la stagione di caccia alta durante la quale sarà possibile cacciare il cinghiale (oltre che il cervo, il capriolo e il camoscio) dal 2 al 16 e dal 22 al 26 settembre 2023. Un’ulteriore fase di caccia è prevista, come consuetudine, nel periodo tardo autunnale/invernale tra il 18 novembre 2023 e il 21 gennaio 2024 limitatamente ai giorni di sabato, domenica e mercoledì".


