MASERA- 16-04-2023-- E’ l’ossolano Andrea Accomazzo, originario di Masera, a dirigere la missione dell’Agenzia spaziale europea verso le lune di Giove denominata “Juice” in cerca dei segreti degli oceani d’acqua che dovrebbero essere presenti sui satelliti medicei, in particolare Callisto, Ganimede ed Europa.
Il razzo, dopo il “go” di Accomazzo è decollato dalla Guiana Francese etra otto anni eseguirà 35 sorvoli delle lune, che studierà grazie a dieci strumenti scientifici con cui che verranno esplorate le distese di oceani ghiacciati in cerca d’acqua, l'elemento principe per la vita.
Tutte e tre le lune interessate dalla missione presenterebbero discrete quantità di acqua liquida sotto la superficie e sono candidate ideali per la ricerca di vita extraterrestre.
La sonda arriverà nel sistema di Giove nel 2031, dopo una serie di fly-by di Europa e Callisto, entrerà in orbita nel 2034 attorno a Ganimede per un ulteriore studio che verrà completato nel 2035.
Per Europa l'attenzione si concentra sulla chimica essenziale per la vita, comprese le molecole organiche, e sulla comprensione della formazione delle caratteristiche superficiali e della composizione del materiale diverso dal ghiaccio d'acqua. Inoltre Juice fornirà il primo sondaggio del sottosuolo della luna, inclusa la prima determinazione dello spessore minimo della crosta ghiacciata sulle regioni attive.
Juice dopo il decollo ha già inviato i suoi primi 'selfie' scattati da due telecamere di monitoraggio posizionate sul corpo della navicella spaziale e nelle prossime due settimane e mezzo dispiegherà le sue varie antenne e boom strumentali, tra cui l'antenna radar lunga 16 metri, il boom magnetometro lungo 10,6 metri e vari altri strumenti che studieranno l'ambiente di Giove e la sottosuperficie delle lune ghiacciate.
Una crociera di otto anni con quattro volanti di aiuto gravitazionale sulla Terra e Venere fionderà la navicella spaziale verso il Sistema Solare esterno
Andrea Accomazzo si appresta così a dirigere una nuova missioen che farà storia, essendo già stato lo Spacecraft Operations Manager della missione Venus Express e della missione Rosetta, che ha portato un lander sul nucleo di una cometa.
La rivista Nature lo ha nominato "scienziato dell'anno" nel 2014.


