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CANTON VALLESE - 15-02-2023 -- La Confederazione, si prepara a votare per una legge sul clima. Il Consiglio federale ha comunicato oggi che la legge sarà sottoposta al parere popolare il prossimo 18 giugno 2023. Iniziativa delle Alpi e altre organizzazioni ambientaliste si dicono pronte a mobilitare i loro membri e simpatizzanti e a sensibilizzare la popolazione sull’importanza di questa legge che tende alla neutralità carbonica anche per le regioni alpine.
Come si legge nella nota di Iniziativa delle Alpi "per le regioni di montagna, la posta in gioco di questa votazione è decisiva. Da un lato, le Alpi sono duramente colpite dal riscaldamento globale: lo scioglimento dei ghiacciai, la caduta di massi, la mancanza di neve e le temperature da record sulle vette alpine. D'altra parte, dopo il rifiuto della legge sul CO2 nel 2021, la Svizzera non solo manca di una legislazione per ridurre le emissioni, ma anche dei mezzi per adattarsi all'aumento delle temperature. Questa legge sul clima è quindi essenziale per il nostro Paese, poiché non solo mira a ridurre le emissioni di gas serra, ma fornisce anche dei mezzi per l'adattamento e la protezione contro le conseguenze del cambiamento climatico".

La legge prevede di azzerare le emissioni di gas a effetto serra in Svizzera entro il 2050, con delle tappe intermedie e la disponibilità di 200 milioni di franchi all’anno per incoraggiare la sostituzione degli impianti di riscaldamento a energia fossile e riscaldamenti elettrici fissi. Altrettanti saranno impiegati annualmente durante 6 anni per favorire procedimenti e tecnologie innovativi per la protezione del clima.

Il testo presta particolare anche alle regioni montane, sostenendole affinché anch'esse raggiungano la neutralità carbonica. "Gli aspetti di protezione e adattamento sono essenziali per le regioni di montagna, poiché i rischi legati ai pericoli naturali qui sono più elevati che altrove. Grazie a una proposta di Jon Pult, Consigliere nazionale e Presidente dell'Iniziativa delle Alpi - si legge nel comunicato -, le regioni montane e periferiche beneficeranno di un sostegno supplementare a causa della loro particolare situazione".