frontalieri

ROMA - 19-01-2023 - "Finalmente, dopo due anni di lavoro, oggi al Senato in Commissione congiunta Esteri e Finanze abbiamo dato via libera al testo di ratifica dell’accordo fiscale Italia-Svizzera. A breve l’approvazione in aula". L'annuncio arriva dall'esponente del PD e primo firmatario del provvedimento di ratifica, il varesino Alessandro Alfieri. L'intesa "tutela i comuni che potranno continuare ad erogare i servizi per i propri cittadini grazie al sistema dei ristorni che rimane garantito e alla creazione di un fondo specifico per progetti infrastrutturali e socioeconomici destinati ai territori di confine. Inoltre l’accordo consente a chi oggi è un lavoratore frontaliere di mantenere l’attuale regime fiscale fino al raggiungimento della pensione", ricorda Alfieri.
L'accordo, chiamato a sostituire quello in vigore da quasi 50 anni , era stato siglato a Roma poco prima di Natale del 2020 dal viceministro italiano Antonio Misiani e dalla segretaria di Stato svizzera per le questioni finanziarie Daniela Stoffel. In Svizzera aveva avuto regolare iter di approvazione, mentre le vicissitudini dei vari governi italiani che si sono succeduti e da ultimo, la fine della vecchia legislatura, hanno rallentato non poco l'iter italiano.

L’accordo consente a chi oggi è frontaliere di mantenere l’attuale regime fiscale fino al raggiungimento della pensione. I nuovi frontalieri invece, grazie all’introduzione dell’innalzamento della franchigia, avranno uno sconto fiscale rispetto al passato. n Svizzera resterà in particolare l'80% del gettito per i nuovi frontalieri, che saranno tassati anche in Italia. È più del 70% che previsto dall'intesa del 2015, mai ratificata.

Ancora, alle persone che lavorano o hanno lavorato nei Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese tra il 31 dicembre 2018 e la data di entrata in vigore del testo - frontalieri attuali - si applicherà un regime transitorio. Continueranno cioè a essere tassati esclusivamente in Svizzera, che però verserà ai Comuni italiani di confine fino all'anno fiscale 2033 una compensazione finanziaria del 40% dell'imposta alla fonte prelevata nella Confederazione.

E' stato approvato un ordine del giorno a prima firma del Senatore Alfieri che impegna il governo ad innalzare l’indennità di disoccupazione per i lavoratori frontalieri che perdono il lavoro. “E’ un grande risultato che ci rende estremamente soddisfatti - conclude Alfieri -. Il testo approvato oggi è frutto di un lungo percorso di ascolto, confronto e concertazione con le forze sociali e le comunità dei comuni di confine per cui mi sono speso in prima persona".