BELLINZONA - 17-01-2023 -- Dal 24 gennaio al 28 febbraio prossimi la Biblioteca cantonale di Bellinzona ospiterà "La memoria dei ghiacciai - Riflessi di un paesaggio che sta scomparendo", una mostra didattica, un’esposizione fotografica e un ciclo di conferenze sul tema dei cambiamenti climatici (ingresso gratuito).
L’esposizione itinerante "La memoria dei ghiacciai" propone un viaggio nel mondo dei ghiacciai ticinesi con fotografie, documenti, strumenti e video che raccontano la loro evoluzione e il lavoro di misurazione svolto dalla Sezione forestale del Cantone Ticino a partire dalla fine dell’Ottocento.
Una peculiarità della tappa bellinzonese di questa esposizione è rappresentata dalle immagini dei ghiacciai del Basodino, di Valleggia e del Cavagnoli realizzate da un drone, nonché da alcune opere del pittore Silvano Gilardi eseguite negli anni Novanta per la mostra Una chiusa rivisitata.
La mostra e l’esposizione fotografica saranno aperte al pubblico il 24 gennaio alle ore 18.30, in occasione della vernice alla quale parteciperà il Consigliere di Stato Claudio Zali. Introdurranno l’evento il meteorologo Luca Nisi, il glaciologo Giovanni Kappenberger, l’ingegnere forestale Mattia Soldati e il direttore delle Biblioteche cantonali Stefano Vassere.
Il 7 febbraio alle ore 18.30 è prevista la conferenza Dal “bisnonno” di Greta agli scioperi per il clima. Cambiamenti climatici: la percezione del fenomeno nella storia e nella società, incentrata sui cambiamenti climatici e sulle risposte che la società e il singolo danno e hanno dato, a partire dall’Ottocento, a questo problema cruciale. Relatori saranno l’architetto Mario Briccola, il filosofo Matteo Vegetti e la studentessa Larissa Bison, membro del movimento Sciopero per il Clima.
Concluderà il ciclo di conferenze la serata Cambiamenti climatici: strategie e azioni. Confederazione, Cantoni e Comuni assieme per fronteggiare il problema del 28 febbraio (con inizio sempre alle ore 18.30), focalizzata sulle strategie e le azioni messe in atto per frenare i cambiamenti climatici e mitigarne gli effetti. Prenderanno la parola Michele Fasciana, capo dell’Ufficio dell’aria, del clima e delle energie rinnovabili (UACER); Francesca Trenkwald, collaboratrice scientifica UACER; la consulente ambientale Valentina Nesa e i municipali di Capriasca e Morbio Inferiore Mathieu Moggi e Matteo Mombelli.
Sarà possibile seguire in streaming le due serate del 7 e 28 febbraio sul canale
www.ti.ch/multimedia (dalle 18.00). Informazioni aggiornate anche sul sito
www.ti.ch/clima (sezione “eventi”).
A PROPOSITO DI GHIACCIAI, L'ULTIMA SOPRPRESA
Dopo la torrida estate del 2022, durante le misurazioni del fronte del ghiacciaio di Valleggia in Val Bedretto, Stefano Daverio e Mattia Soldati – collaboratori della Sezione forestale del Dipartimento del territorio – hanno rinvenuto una grande punta di quarzo nel materiale detritico a pochi metri dal ghiaccio.
Ora esposto al Museo cantonale di storia naturale a Lugano (immaggine in fotogallery), il reperto – con un peso pari a 55 chilogrammi – rappresenta uno dei più importanti ritrovamenti di quarzo in Ticino.
La regione del ghiacciaio di Valleggia è del resto rinomata dal punto di vista mineralogico: esattamente 25 anni fa, alla Cima di Lago, era stato scoperto il più grande cristallo di quarzo mai trovato in Ticino.


