pellicini andrea fdi

13-01-2023 -- Chiede di conoscere se il Governo intenda intraprendere negoziati con il Governo Svizzero volti a disciplinare in modo durevole il ricorso al telelavoro da parte dei lavoratori frontalieri, come richiesto recentemente anche dalla Comunità di lavoro Regio Insubrica. E' quanto il deputato di Fratelli d'Italia, Andrea Pellicini, già sindaco di Luino, domanda in un'interrogazione al ministro dell'Economia Giorgetti. Dal primo febbraio, l'accordo amichevole tra i due Paesi stretto nell'era Covid decadrà e allora per i lavoratori frontalieri nei momenti di smart working si applicherà la tassazione italiana.
Vi sarà quindi la decadenza dello statuto di frontaliere e conseguentemente nella cessazione del ristorno fiscale destinato ai comuni di frontiera.
"Vi è l’interesse nel regolamentare in modo durevole il tema del lavoro da remoto, favorendone un utilizzo strutturato e ragionevole che non vada a scapito delle regioni di frontiera coinvolte e permetta ai lavoratori e alle imprese di continuare le loro attività, anche da remoto, senza sconvolgimenti dal punto di vista dell’imposizione fiscale e degli oneri sociali", il deputato non si esenta dal ricordare che il telelavoro va anche a favore dell'ambiente, "sopratutto in una regione come quella insubrica che soffre pesantemente il traffico motorizzato.
Infine un richiamo al particolare che "l’Unione europea ha prorogato fino al 30 giugno l’applicazione flessibile delle regole europee sulla legislazione applicabile in materia di assicurazioni sociali per i frontalieri in telelavoro". Ovvero "oltre la soglia del 25% del tempo di lavoro effettuato a distanza, scatta la competenza dello Stato di residenze sui contributi versati dal datore di lavoro e dai collaboratori dell’impresa". Per Pellicini sarebbe "importante che le regole fiscali siano perlomeno parificate a quelle previdenziali".