metro walser

FORMAZZA - 20-12-2022 -- E adesso anche l'Italia si muoverà. La mossa del Consiglio di Stato ticinese di mettere in pubblica consultazione il progetto del metrò dei Walser, ovvero il collegamento fra i comuni di Formazza e di Bosco Gurin tramite la funicolare in galleria, spinge inevitabilmente anche la parte italiana a fare le giuste pressioni. "Era la notizia che aspettavamo e ne siamo contanti" commenta il sindaco di Formazza, Bruna Papa. "Sapevamo che il dossier era nelle mani del Consiglio di stato, adesso lavoreremo per avere corrispondenze col ministero delle Infrastrutture (il dicastero retto da Matteo Salvini ndr). Anche il comune farà la sua parte, dobbiamo pensare al parcheggio a migliorare la viabilità, insomma c'è molto lavoro da fare ma siamo determinati ad andare avanti col progetto e portarlo avanti nel più breve tempo possibile". In Svizzera il progetto sarà dal 27 dicembre sino al 2 di febbraio aperto alle osservazioni in arrivo da parti interessate, quindi è stato integrato nel "Piano direttore" quale primo passo procedurale per la sua concretizzazione. Seguiranno l’eventuale adattamento del Piano regolatore di Bosco Gurin e poi la procedura d’approvazione federale per ottenere la concessione d’esercizio della struttura.

Il progetto di monorotaia (una funicolare), del quale si parla ormai da diversi anni, è legato alla possibilità di sviluppo per le valli interessate, quantificate inizialmente dagli elvetici in 26,5 milioni di franchi di valore aggiunto lordo e 235 posti di lavoro.
Per la sindaca Papa, un'opera non impattante, che va nel solco di quella mobilità dolce che rappresenta il futuro e che porterà benefici a tutto il territorio, non solo alla Formazza.
A idearlo è stato Giovanni Frapolli, proprietario degli impianti di risalita del centro della Vallemaggia, ad occuparsi della progettazione lo studio Lombardi di Locarno. Il piano sulla carta dovrebbe partire entro il 2025, l'inaugurazione del metrò nel 2027. Il cantiere si svilupperà dalla parte italiana. Comporterà un investimento di 52 milioni di franchi, 15 milioni dei quali versati dallo Stato elvetico e il rimanente dai privati. Il "metrò Alpino", già battezzato trenino dei Walser sarà una monorotaia di 5,8km interamente in galleria, con la stazione motrice, quella a monte, a Bosco Gurin e la stazione di valle (di rinvio) a Formazza. Il trenino giungerà a destinazione in 8 minuti passando in un cunicolo realizzato nel rispetto di rigide norme di sicurezza; avrà una capienza di 50 posti, effettuerà sei corse ogni ora trasportando 115.200 persone all’anno.