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VARESE - 29-09-2022 -– S'è svolta ieri a Varese l’assemblea della Regio Insubrica, la prima dopo le elezioni politiche che hanno determinato la vittoria della destra.
Sul tavolo anche quell'accordo per i lavoratori frontalieri che il governo uscente si era impegnato a sottoscrivere entro l'autunno con l'obiettivo di un'entrata in vigore dal gennaio 2023. Il direttore del Dipartimento delle Istituzioni, il ticinese Norman Gobbi, intervistato da RSI ha dichiarato che “i tempi da parte svizzera sono stati pienamente rispettati mentre da parte italiana non è stato il caso, lo sappiamo. Questo evidentemente ci preoccupa sapendo anche che un nuovo Parlamento sicuramente non avrà questo dossier come una delle prime priorità da trattare. La preoccupazione è proprio che la situazione insoddisfacente dell’attuale accordo continui sine die”.

“Credo che questo nuovo accordo sia effettivamente una priorità di questo Governo e noi spingeremo affinché lo diventi perché questo è quello che ci chiedono gli amici frontalieri e i territori di confine. – dichiara, sempre alla RSI Massimo Sertori, assessore della Regione Lombardia e neo presidente della Regio – Quindi credo che si debba necessariamente affrontare questo tema che è molto sentito dalla fascia italiana e ovviamente svizzera. È stato fatto un percorso importante bisogna portarlo a conclusione”.

Il delegato piemontese, l'assessore Matteo Marnati ha scritto sulle sue pagine social: "Oggi stiamo vivendo un momento difficile, quello dell’approvvigionamento energetico conseguente al conflitto tra Ucraina e Russia; per il nostro territorio e per le nostre imprese, stiamo vivendo un momento di grande fermento: ci avviciniamo infatti a scaricare a terra i primi progetti del Pnrr, con i decreti per le comunità energetiche che contribuiranno a rendere il nostro territorio più autonomo sotto il profilo energetico.
È fondamentale investire, in sinergia con il mondo accademico e della ricerca, tenendo in debito conto tutti gli aspetti collegati alla sostenibilità, da quello sociale a quello ambientale, passando per quello economico e turistico. Il 5 ottobre si terrà a Novara il primo appuntamento degli Stati generali della Cultura e del Turismo, l’inizio di un percorso il cui obiettivo è quello di sviluppare la regione transfrontaliera e la regione dei laghi da un punto di vista turistico e ambientale, promuovendo un turismo sostenibile.
L’alleanza e la collaborazione già esistenti sono fondamentali, dobbiamo lavorare in stretta sinergia. Il nostro compito sarà quello di portare sul tavolo del nuovo Governo, anche le tematiche territoriali".