
24-09-2022 -- Mantenere per sempre l'ora legale, ovvero, approfittare di quell'ora di luce in più per risparmiare sulla bolletta energetica. In questi tempi di crisi degli approvvigionamenti sono in molti a ritenerla una soluzione. Si stima che l’orario estivo abitualmente adottato dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre, se fosse esteso per tutto l’anno potrebbe comportare un risparmio sino a un miliardo di euro nei primi due anni. L’appello è partito da più parti, in particolare nelle settimane scorse a farsene portavoce è stata la Società italiana di Medicina ambientale, ma anche associazioni come Consumerismo e Siman, che hanno lanciato anche una petizione online (https://www.change.org/p/ora-legale-per-sempre-cb265d29-281b-4103-b37e-c453c8b031e1/psf/promote_or_share).
Il tema è dibattuto da lunghissimo tempo, ma i favorevoli e i contrari continuano a dividersi. Nel 2019, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che decretava la fine del passaggio dall’ora solare a quella legale lasciando ai singoli stati il compito di pronunciarsi entro i 12 mesi successivi. Ma a causa della pandemia il tema è stato accantonato ed è riemerso solo ora, in piena crisi energetica. Ad avere il maggior interesse a mantenere l'orario estivo sono i paesi del Sud Europa mentre quelli del Nord non trarrebbero alcun beneficio, non avendo ore di luce in più dall'escamotage.
C'è poi chi dice no perchè la salite potrebbe risentirne. Secondo alcuni studi, non vende rispettati i ritmi circadiani del corpo umano, si incorrerebbe in problemi di insonnia, diabete e obesità. Negli USA con l'approvazione da parte del Senato della proposta di mantenere sempre l’ora legale, il cosiddetto “Sunshine Protection Act”, sul quale si deve ancora esprimere la Camera, diversi medici hanno avvertito sui possibili rischi per la salute. Lo stesso ha fatto la Società di endocrinologia italiana evidenziando possibili conseguenze negative sul metabolismo e il sistema cardiovascolare.


