TICINO - 27-07-2022 -- L'Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese, il sindacato OCST rileva come la caduta del Governo metta anche in discussione l'entrata in vigore dal prossimo anno del nuovo accordo sulla tassazione dei frontalieri. "Lo Stato italiano si era infatti dato l'obiettivo dichiarato di terminare i lavori di ratifica parlamentare entro dicembre, così da permettere al nuovo Accordo di entrare in vigore con il 1° gennaio 2023. Pur rimanendo ancora questa una data probabile, le nuove elezioni previste per settembre rischiano di far slittare il tutto all'anno successivo (in tal caso l'Accordo diverrebbe attivo solo dal 1° gennaio 2024). I contenuti pattuiti nell'Accordo, compresa la clausola di salvaguardia pesi 'vecchi frontalieri', non sono tuttavia in discussione, in quanto già 'blindati' dall'intesa firmata coda Svizzera il 20 dicembre 2020".