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DOMODOSSOLA- 24-07-2022-- Sabato sera ha avuto inizio a Domodossola la campagna elettorale della Lega: alla Prateria si è tenuto il comizio del leader del partito Matteo Salvini, che ha fatto la prima apparizione pubblica della campagna in vista delle elezioni del 25 settembre.

Sul palco Salvini ha ripercorso i noti punti saldi e tradizionali del programma di governo della Lega con al centro la famiglia, l’introduzione della flat tax per ridurre il peso fiscale e il contenimento dell’immigrazione. Così Salvini: “Saranno in molti delusi, poiché alla fine adesso il Centro-Destra è più unito che mai, mentre il Centro-Sinistra è assolutamente diviso.”

Ancora il leader del partito: “Io e Berlusconi abbiamo proposto a Draghi di rimanere capo del governo, estromettendo quelli del M5S, quindi i No Tav, i No Tap e coloro che credono sia giusto regalare a chiunque non voglia lavorare il reddito di cittadinanza: quando saremo al governo, preciso, intendiamo concedere il reddito di cittadinanza solo e soltanto alle persone impossibilitate di lavorare. Nessuno va lasciato indietro!”

“In quanto alle candidature, – ha anticipato l’onorevole Riccardo Molinari – noi non abbiamo ancora affrontato questo tema non avendo noi avuto tempo. Spetterà a Salvini stilare le liste. Noi abbiamo invece parlato di temi, abbiamo parlato di rafforzare la Lega in Piemonte: ad esempio chiediamo che sia calendarizzato il prima possibile il provvedimento “Allontanamento Zero”, che si superino le difficolta sulla peste suina africana e abbiamo anche discusso sulla crisi idrica, quindi sempre di cose concrete.”

A margine del comizio, l’assessore agli enti locali, montagna e piccoli comuni della regione Lombardia Massimo Sertori ha ribadito l’importanza di Milano-Cortina 2026 per rilanciare l’economia del territorio. Infine l’onorevole Laura Ravetto ha sottolineato che il programma della Lega sarà in gran parte dedicato a ridurre la pressione fiscale e a conservare il potere di acquisto di salari e pensioni.


Articolo di Andrea Testore

Interviste di Elisa Pozzoli