BRIGA- 16-01-2022-- Cari lettori è con piacere che vi annunciamo la collaborazione con un ulteriore collaboratore dal vicino vallese, si tratta di Eduard Brogli, già city manager della città di Briga, che aveva collaborato molto con il Vco per la celebrazione del centenario della prima trasvolata delle Alpi di Geo Chavez.
Nel suo primo articolo dal nord delle Alpi ci parla del nuovo ospedale di Briga, ricordandoci quindi quello che succede da questa parte delle Alpi...cosa succede al progetto sanitario per il Vco? Erano esaustivi i documenti che la Regione ha sollecitato a Domodossola, e che il capoluogo ossolano avrebbe trasmesso già da alcuni mesi?
Tutto sembra sopito, chissà perchè....
Nel frattempo vediamo cosa succede in Vallese:
Secondo un rapporto del "Messaggero del Vallese", il Tribunale federale ha annullato la sospensione dei lavori causata dall'unico ricorso di un residente locale contro il permesso di costruzione del nuovo ospedale. Questo significa che i lavori, nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria di Briga, possono iniziare nella primavera del 2022. Il nuovo centro ospedaliero dell'Alto Vallese, con 1.300 dipendenti, dovrebbe essere completato entro la fine del 2027.
La storia del sistema ospedaliero nell'Alto Vallese è strettamente legata alla costruzione dei collegamenti ferroviari attraverso il Sempione e il Lötschberg. Mentre il primo "ospedale provvisorio di Briga per i lavoratori delle gallerie" fu chiuso con l'apertura della linea del Sempione; il capomastro italiano Rossi , in soli 9 mesi, riuscì a portare a termine, in sua vece, la costruzione del nuovo "Ospedale distrettuale dell'Alto Vallese"..
Questo ospedale fu inaugurato nel 1908, come "Ospedale distrettuale dell'Alto Vallese" e restò in funzione fino al 1970. Tuttavia, durante questo periodo, era stato costruito anche un ospedale regionale a Visp, a soli 9 km di distanza; questo ha portato ad una concorrenza rinvigorente, ma anche con “doppioni” costosi. Inoltre la situazione peggiorò con l'espansione di entrambe le sedi, così che il Governo Vallesano si sentì infine costretto ad appropriarsi dell'intero sistema ospedaliero pubblico del Cantone e a concentrarlo in tre sedi per tutto il Cantone.
Ci sono voluti tuttavia altri 20 anni, prima di poter confermare Briga come unico centro ospedaliero dell'Alto Vallese e poter pianificare una nuova costruzione ed una ricostruzione completa. Un fattore essenziale per questa decisione era la posizione estremamente favorevole dei trasporti: il nuovo ospedale è raggiungibile in pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Briga ed è anche facilmente raggiungibile attraverso la tangenziale.
Avrà inoltre un accesso pedonale e ciclabile dedicato. Nelle immediate vicinanze ci sono ampie aree verdi, la maggior parte delle quali sono di proprietà del comune di Brig-Glis. Queste aree servono a garantire la posizione dell’ospedale a lungo termine. Anche il vecchio ospedale del 1908 è stato acquisito dal comune e verrà preso in affitto dal nuovo centro ospedaliero, per uffici e sale di terapia. Insomma, l'assistenza sanitaria regionale vedrà un grosso aumento di qualità, perché dotata della più recente tecnologia medica con una gamma completa di trattamenti. Per il comune di Brig-Glis, si apre anche la possibilità di una significativa valorizzazione urbanistica della zona della stazione ferroviaria e dei quartieri vicini. Il 13 giugno 2021, la popolazione ha approvato il credito per il nuovo centro ospedaliero e ne ha stabilito la visione e la strategia per lo sviluppo futuro.
Eduard Brogli


